La RC Auto: Cos’è e Perché è Obbligatoria
La RC Auto (Responsabilità Civile Auto) è un’assicurazione obbligatoria per tutti i veicoli a motore che circolano su strada in Italia.
Il suo scopo principale è quello di proteggere le vittime di incidenti stradali.
In pratica, se causi un incidente con la tua auto, l’assicurazione paga i danni materiali e/o fisici che hai provocato a terzi.
Perché è Obbligatoria?
L’obbligo di assicurare il proprio veicolo è stabilito dalla legge italiana per garantire che chi subisce un danno a causa di un incidente stradale venga sempre risarcito, indipendentemente dalla capacità economica di chi ha causato il danno.
Senza questa assicurazione, le persone danneggiate potrebbero non ricevere mai un risarcimento, il che creerebbe gravi problemi sociali ed economici.
La Polizza Trasportati: Chi Protegge?
Spesso si sente parlare di “polizza trasportati”, ma in realtà non è una polizza a sé stante, bensì una garanzia inclusa o estendibile all’interno della polizza RC Auto obbligatoria.
La garanzia per i trasportati (anche chiamata “infortunio del conducente” o “assistenza passeggeri” a seconda delle condizioni) copre i danni fisici subiti dalle persone che si trovano a bordo del veicolo assicurato al momento dell’incidente, a prescindere dalla responsabilità dell’incidente stesso.
Cosa significa?
- Se l’incidente è causato da te: L’assicurazione copre i danni fisici dei passeggeri che erano nella tua auto.
- Se l’incidente è causato da un altro veicolo: I danni dei tuoi passeggeri saranno comunque coperti dalla RC Auto del veicolo che ha causato l’incidente, ma la tua polizza potrebbe coprire eventuali franchigie o dare un indennizzo aggiuntivo.
È importante leggere bene le condizioni della propria polizza RC Auto per capire esattamente cosa e chi copre la garanzia per i trasportati.
A volte, la polizza base copre solo i terzi trasportati e non il conducente, per il quale è necessaria una garanzia aggiuntiva chiamata “Infortuni del Conducente”.
La Rivalsa: Quando l’Assicurazione Chiede i Soldi Indietro
La rivalsa è un concetto molto importante da capire.
In parole semplici, è il diritto dell’assicurazione di chiedere indietro all’assicurato (cioè a te) le somme che ha pagato per risarcire i danni a terzi in determinate situazioni.
Quando l’assicurazione può esercitare la rivalsa?
La rivalsa si applica solo in casi specifici e previsti dal contratto di assicurazione e dalla legge.
I casi più comuni includono:
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: Se causi un incidente mentre sei ubriaco o drogato, l’assicurazione pagherà comunque i danni alle vittime, ma poi potrebbe chiederti di restituire l’importo.
- Mancanza di patente o patente scaduta: Se guidi senza patente valida (ad esempio, mai conseguita, sospesa, ritirata o scaduta e non rinnovata) e provochi un incidente, l’assicurazione può agire in rivalsa.
- Veicolo non revisionato: Alcuni contratti prevedono la rivalsa se il veicolo non aveva la revisione obbligatoria in corso di validità al momento dell’incidente.
- Dichiarazioni false o reticenti: Se hai fornito informazioni false o incomplete all’assicurazione al momento della stipula del contratto (ad esempio, sulla tua residenza o sul chilometraggio effettivo), e queste informazioni hanno influenzato il costo della polizza o la valutazione del rischio, l’assicurazione potrebbe esercitare la rivalsa.
- Uso del veicolo per scopi diversi da quelli dichiarati: Ad esempio, se hai assicurato l’auto per uso privato ma la utilizzi per trasporto merci professionale senza averlo dichiarato.
È fondamentale sapere che la rivalsa non nega il risarcimento alle vittime, ma crea un debito tra l’assicurato e la sua compagnia assicurativa.
Per evitare spiacevoli sorprese, è sempre consigliabile leggere attentamente il contratto di assicurazione e rispettare tutte le sue clausole.